venerdì 2 luglio 2010

1980/Caso De Luca
QUANDO GIURARE IN SARDO
(SECONDO QUALCUNO)
ERA REATO
il prefetto di Oristano denunciò Atzori, Ortu e Bonesu


INQUISITI PER AVER GIURATO IN LINGUA SARDA


Gianni Atzori fu uno dei protagonisti di un clamoroso procedimento giudiziario, poi archiviato, apertosi per il giuramento in lingua sarda del sindaco di Bauladu (Oristano).



Il fatto è del 1980; il primo cittadino del piccolo paese dell'oristanese, Italo Ortu, all'atto del suo insediamento oltre al rituale giuramento in italiano, ne effettuò uno anche in lingua sarda. Il prefetto di Oristano Pietro De Luca- davanti al quale aveva giurato Ortu- denunciò lui e i suoi due testimoni che lo accompagnavano: Gianni Atzori appunto e il legale Salvatore Bonesu. Per mesi le cronache dei giornali (come si nota dal video) si occuparono politicamente e giudiziariamente dell' episodio. Si svolsero dibattiti con polemiche accesissime in vari consigli comunali e anche al consiglio regionale. Tutto questo si svolgeva sul finire del 1980.

La lingua sarda è stata riconosciuta con Legge Regionale n. 26 del 15 ottobre 1997 "Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna" come seconda lingua ufficiale della Regione autonoma della Sardegna, a fianco dell' italiano.

Lo stato italiano ha riconosciuto ufficialmente il sardo con Legge n.482/1999, " Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche ". All'art. 2, comma 1, la legge sancisce che :

In attuazione dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.

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